Tel: 389.9138008 | 335.1257449 - Email: info@studiopsicheos.it

Ansia da viaggio

“In viaggio la cosa migliore è perdersi. Quando ci si smarrisce, i progetti lasciano il posto alle sorprese, ed è allora, ma solamente allora, che il viaggio comincia.(Nicolas Bouvier) 

E’ periodo di vacanza e molte persone si apprestano a partire; non tutte però lo vivono come un momento di stacco e relax. L’ansia da viaggio, legata alla partenza e al fare la valigia, è infatti una condizione molto comune a metà tra l’ansia da separazione e il bisogno eccessivo di tenere tutto sotto controllo.

Ma da cosa abbiamo paura di separarci? Da casa nostra principalmente, dalle abitudini rassicuranti, dai luoghi conosciuti, dai familiari e dagli amici, in generale da tutto ciò che può aiutarci in caso di bisogno. Abbiamo paura di lasciare la nostra zona sicura. 

Ecco allora che possono manifestarsi una serie di sintomi tipici come: respirazione accelerata, nausea, tachicardia, sudorazione, paura e preoccupazione eccessiva ma anche pensieri catastrofici inerenti problemi che possono succedere mentre siamo lontano da casa.

Dobbiamo immaginare questi timori lungo un continuum crescente che va dal banale “Ho messo tutto in valigia?” a pensieri più invasivi come “e se capita un incidente?”. La sintomatologia espressa può arrivare fino ad attacchi di panico, facendo desistere la persona dal partire e creando, di fatto, una situazione invalidante.

Vediamo dunque alcuni accorgimenti che aiutano gestire l’ansia da viaggio: 

  • Non rimandare:evitare o ritardare la partenza può darci un sollievo immediato ma rinforza anche l’idea che sia pericolosa, provocando un’ansia crescente nelle successive occasioni. 
  • Organizzare da casa: è bene arrivare qualche giorno prima della partenza con tutto pronto e pianificato. Si possono individuare le tappe da visitare, i luoghi di pernottamento e familiarizzare con la destinazione. Tutto questo aumenta il nostro controllo e contiene il disagio. 
  • Semplificare l’itinerario: è importante che l’itinerario sia flessibile, rinunciando ad alcuni extra che renderebbero frenetico e stancante il viaggio. 
  • Accettare la propria ansia: sentirsi ansiosi di fronte ad un cambiamento è del tutto normale. Anche se spesso ci crea problemi, l’ansia è in realtà un’emozione utile per mantenere l’attenzione, essere consapevoli dei pericoli e aumentare la performance. L’obiettivo non è eliminare la paura ma fare le cose nonostante la paura. 

Infine, se da soli non riusciamo a venirne fuori, la scelta migliore è rivolgersi a uno psicologo. Tramite l’utilizzo di tecniche personalizzate e la comprensione delle proprie dinamiche interne, sarà possibile lasciarsi alle spalle gli ostacoli. 

Dr. David Palazzoni, psicologo e psicoterapeuta